Gli effetti del Covid sulla distribuzione al dettaglio e sull'e-commerce

Negli ultimi anni, abbiamo ampiamente dibattuto sulla crescita del fenomeno e-commerce rispetto alla vendita al dettaglio tradizionale. Nonostante la resilienza dei negozi di alimentari durante la pandemia, ci sono alcuni settori della vendita al dettaglio, come la moda, la tecnologia, la bellezza ed il tempo libero, che hanno avuto colpo di grazia finale. Prendiamo l'esempio del fashion retail italiano: Confcommercio ha registrato una perdita complessiva di oltre il 30% nel 2020, la chiusura definitiva di 20.000 negozi di moda (su 115.000 negozi), e un impatto sull'occupazione per oltre -50.000 dei 310.000 dipendenti. Uno scenario post-apocalisse. Dall'altro lato, durante la pandemia, le vendite online di moda hanno quasi raddoppiato la loro quota, raggiungendo il 30% del totale, secondo The State of Fashion 2021 - McKinsey & Company.

Necessità di cambiamento

Il Covid-19 attraverso la chiusura o il ridimensionamento delle attività fisiche ha spinto i rivenditori a cercare nuovi modi di vendere e connettersi con i consumatori. Al centro di questa trasformazione, il digitale gioca un ruolo fondamentale: in pochi mesi, in tutte le organizzazioni retail sono cadute le barriere all'innovazione che resistevano da anni. L'offerta IT ha saputo convertirsi e adattarsi alle nuove esigenze del mercato creando strumenti pronti per il futuro del commercio, un futuro in cui digitale e fisico si fonderanno in un nuovo approccio alla vendita.

Futuro del commercio: omnicanale

Per capire il significato della parola “omnicanale”, dobbiamo ricordare i suoi predecessori: il commercio monocanale (dove vendi solo attraverso negozi fisici o online) e il commercio multicanale (dove vendi sia tramite negozi e online contemporaneamente). L'omnicanalità fa un ulteriore passo avanti nella distribuzione collegando tutti i canali di vendita senza apparenti interruzioni.

Al giorno d'oggi i consumatori sono molto più concentrati sull'esperienza di acquisto e su ciò che ne deriva. Il commercio multicanale è incentrato su cose come: click&collect, acquista online e restituisci in negozio o viceversa, prova in negozio e acquista online, personalizza in negozio tramite totem, acquista tramite Alexa o Google Home o dal tuo Apple Watch, notifiche personalizzate, live chat, programmi a premi e molto altro ancora. Ecco come sarà il futuro del commercio e, che tu sia pronto o no, i consumatori chiedono nuove esperienze di acquisto in cui il mondo fisico e quello digitale si fondono insieme.

Tecnologia per le vendite omnicanale

Vediamo ora quali sono le tecnologie a favore del passaggio al commercio omnicanale. Quando si parla di piattaforme è importante scegliere lo stack giusto investendo in applicazioni "a prova di futuro". Visto che l'idea alla base di una strategia omnicanale è creare più touchpoint con il consumatore nel suo percorso di acquisto, la tecnologia che adotteremo dovrà essere il più flessibile possibile per essere fruita su molteplici dispositivi (desktop, mobile, voice assistant, orologi e chi più ne ha ne metta). Una piattaforma di e-commerce headless risponde perfettamente a queste esigenze in quanto garantisce la separazione tra le funzionalità di business (backend) e la loro presentazione (frontend). Vedi grafico:

Conclusioni

La pandemia ha cambiato per sempre il nostro modo di fare acquisti. La tecnologia giocherà un ruolo centrale nel futuro del commercio e i brand più attenti che hanno già intercettato la rivoluzione stanno investendo pesantemente in strategie di omnicanalità. Le soluzioni headless per l'e-commerce sono le migliori e le più futuribili.

Fin da suo lancio, abbiamo collaborato con Commerce Layer, una piattaforma di headless commerce di nuova generazione in rapida ascesa. Vogliamo offrire un nuovo approccio agli e-commerce tradizionali che lottano tutti i giorni con architetture monolitiche.

Per maggiori informazioni o se desideri parlare di un progetto non esitare a contattarci.